Un cammino recuperato che si snoda parallelamente alla storica ferrovia Porrettana che dal crinale s'intravvede tra la vegetazione, in uno scorcio di Appennino coi suoi borghi ricchi di storia e di natura, dove l'acqua è sempre stata ed è tuttora una grande risorsa.
Dal Sambro al Setta al Savena: attraversiamo comuni montani ricchi di storia, monumenti, chiese, mulini e scorci naturalistici, terminando l'escursione a Monghidoro già Scaricalasino.
27 Settembre 1944: la strage di Burzanella; 29 Settembre 1944 inizio dell'eccidio di Marzabotto. Anche quest'anno in collaborazione con il comune di Camugnano, nella solennità dell'Anniversario si ricorderà il tragico evento.
Monte Sole, la Costituzione: una natura rinata e rigogliosa, una storia importante, entrambe da conoscere, apprezzare e serbare con cura in ricordo della strage nel suo 80° dal tragico evento. A Nuvoleto un saluto a M.Celati, scampato essendo nato pochi mesi dopo.
Tra i luoghi e le vicende della realizzazione di opere ferroviarie tra cui la linea Direttissima, sui sentieri di ieri e di oggi in una rinata natura montana, camminando "sopra" la lunga galleria della Direttissima.
Il Santuario, Tresana incantevole borgo montano dove a luglio fioriscono innumerevoli le ortensie, il monte Piella dove la vista può spaziare fino all'orizzonte!
Dal centro storico di Castel San Pietro Terme, salendo verso Monte del Rè e Fiagnano col suo famoso campanile, zone di spettacolari calanchi con la loro vegetazione tipica di Ginestra e Sulla, oltre che borghi ricchi di storia, per poi tornare lungo il fiume Sillaro.
Le colline nel territorio tra Vergato e Castel d'Aiano, tra i sentieri di collegamento di alcuni degli antichi borghi montani interessati dalla Linea Gotica.
Lungo il Navile, dalla Bova a Castel Maggiore, con sosta presso la nuova sede del CAI Bologna (da qui possibilità di rientro in città con bus).
Da Riola di Vergato, con la sua chiesa progettata dall'architetto Alvar Aalto, attraverso cinqucenteschi borghi montani, si giunge al santuario di Montovolo, immerso in una natura selvaggia e magica, dedicato a divinità pagane, è ora luogo di culto della cristianità, poco oltre si erge anche una cappella, magnificamente affrescata, che pare sia stata edificata da crociati di ritorno da terra santa.
Dalla Città, con le sue mura piano piano, camminando e sudando, potrete ritrovare quel contatto naturale con la terra, il vento, il sole, la pioggia che sono gli elementi casuali ma imprescindibili di un vero cammino. La Via Mater Dei è il cammino dedicato ai Santuari Mariani dell’Appennino Bolognese. È un percorso che si sviluppa su crinali di media montagna e che collega la città di Bologna a nove comuni dell’Appennino Bolognese ed uno in territorio toscano.
Le inclemenze del meteo hanno a volte ingrossato il torrente Savena che ha inghiottito ampie porzioni di sentiero, ma grazie al contributo di BolognaWelcome ed al lavoro volontario dei manutentori del CAI Bologna possiamo nuovamente percorrere il sentiero 913.
ph. Carla Garavaglia