[Diario di viaggio #3] L'avventura è sempre a portata di mano ovvero di scarponi

 

Finalmente la mia avventura da accompagnatore è iniziata. Già da tempo agognavo questa esperienza che, se non fosse stato per il Covid, sarebbe iniziata a marzo.

Oggi ho avuto la possibilità di vivere l'accompagnamento non solamente nelle retrovie: là dove le avventure non mancano mai a motivo di una difficoltà, di un affaticamento, del bisogno di un conforto o del racconto di qualche storia di vita che i partecipanti vogliono condividere con chi hanno a fianco. Non ci si annoia mai, c'è sempre qualcosa di nuovo, di inaspettato da affrontare e di cui fare tesoro.

In più poi, se qualcuno proprio non ce la fa, per non sacrificare tutti, si sceglie di dividere in due il gruppo e ti ritrovi inaspettatamente in testa ad accompagnare quelli che arriveranno alla vetta, allora l'avventura decisamente aumenta! D'altronde "avventura" altro non è che saper affrontare con competenza e serenità ciò che di inaspettato ti si presenta d'innanzi.

Ringrazio ancora tanto C. (uno dei partecipanti), che pur avendo un ottimo passo, ha accolto di buon grado la mia richiesta di aiutarmi mettendosi in coda per chiudere la fila, e ha svolto il suo compito in modo egregio. Sicuramente è stata un'avventura anche per lui.

Così è anche per il nostro bellissimo e meraviglioso appennino che ci regala sempre avventure nuove anche nei posti più semplici, avventure che si celano dietro angoli nascosti o inaspettatamente dietro una curva del sentiero: basta mantenere un animo umile, pronto a lasciarsi stupire e non si rimarrà mai delusi.

Per questo e per tanti altri motivi ho avuto la voglia e l'onore di accompagnare: poter trasmettere e condividere non solo la bellezza del camminare in ambiente, ma anche la gioia di poter tornare a casa sempre tutte le volte con qualcosa di nuovo, con un'avventura in più nello zaino!

Alessio Arbizzani