[Diario di viaggio #4] La forza del gruppo

 

Ancora una volta ne ho avuto la conferma: in gruppo si vince sempre!

Nonostante alla prima occhiata ci siano persone che sembrano "più sulla loro" ed altre più o meno affabili, alla fine il cammino unisce tutti e alla grande. Nell'ultima escursione ho avuto modo di constatare quanto, nonostante le differenze fra le persone e magari l'essere sconosciute le une per le altre, avere un percorso comune e camminare assieme, avvicina tutti tanto da avere l'occasione di ascoltare storie di vita complesse, di esperienze comuni che si intrecciano in conversazioni molto piacevoli e arricchenti.

La forza del gruppo si vede e si sente quando ancora ci si avvisa a vicenda con un piccolo tam tam, che è necessario rallentare o aspettare qualcuno che si è fermato; lo sente anche chi magari avverte che le sue forze sono esigue ma tiene duro e ne trova di nuove per proseguire incitato/a e sostenuto/a dai compagni di viaggio: probabilmente se avesse fatto il medesimo percorso da solo/a avrebbe mollato!

Nel gruppo c'è sempre qualosa di nuovo da imparare, sempre qualche tesoro da portare a casa come ad esempio il ricordo che mi rimarrà sempre negli occhi e nella mente del bellissimo acquerello che una ragazza disegnatrice mi ha fatto vedere raffigurante la cima di Monte Sole dove siamo stati nell'escursione precedente e che lei aveva prima disegnato sul posto e poi colorato con calma a casa.

In queste escursioni nulla è mai stato banale anzi se pur nella semplicità abbiamo fatto esperienza delle esperienze degli altri, ci siamo stupiti nel vedere un insetto particolare o abbiamo goduto di quella leggera brezza che all'ingresso del bosco ci ha accolto rinfrescandoci.

Non è stato nemmeno banale il percorso "di rientro" che sembrava volesse farci degli scherzetti nascondendosi di quando in quando e anche in questa circostanza la forza del gruppo è stata fondamentale nell'avvisare prontamente che la strada da prendere era un'altra.

Ricordiamoci e ricordiamolo che anche il nostro appennino non è assolutamente banale anzi offre tantissima varietà, in quest'ultima escursione abbiamo attraversato almeno 4 ambienti completamente diversi: dall'ambiente montano urbanizzato ai primi paesini al limitare del bosco, dal bosco fitto con erbe alte al costone roccioso, dal bosco di faggi con antichi insediamenti rurali al prato stepposo contornato da panorami mozzafiato. Tutto questo è ben'altro che banale, si tratta solo di scoprirlo sotto quella piccola coperta di omogeneità che appare ad una prima occhiata!

Alessio Arbizzani


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