I territori di Castel d'Aiano e Montese furono interessati, nel corso della guerra, dalla costruzione di importanti difese tedesche lungo i crinali e le cime dei monti per rallentare l'avanzata alleata verso Bologna e la Pianura Padana.
Storie di vita e di borghi ai piedi del Corno alle Scale: storie antiche e recenti che si intrecciano nel Battistero di Lizzano, nel castello di Castelluccio, nel mulino e nella casa in cui vissero i genitori di Guglielmo Marconi.
Un percorso all'interno del Parco dei Gessi Bolognesi, nella prima periferia di Bologna, per conoscere le nostre "fondamenta" e scoprire una chiesa all'interno del bosco
Festeggiamo i sentieri e coloro che li mantengono percorribili partecipando ad una chermes dove ci sarà un momento di aggregazione di tutte le discipline sportive/turistiche che si praticano sui sentieri. Per l'occasione percorreremo un anello sul territorio di Castel d'Aiano.
Tra le valli del Setta e del Brasimone con uno sguardo al Monte Vigese, lungo sentieri e mulattiere non ancora del tutto battute, ci attendono crinali e panorami, racconti e personaggi di un Appennino che continua a stupire.
Nella cornice dei boschi di Cereglio, da un gruppo di appassionati locali nasce l'idea di proporre alcuni percorsi trekking ad anello con partenza ed arrivo ad un "totem" in paese.
I calanchi intorno a Claterna sono un gioiello del nostro territorio: li scopriremo camminando nei piacevoli sentieri del parco dell'Abbadessa.
Parte del contrafforte pliocenico, divisa dai fiumi e dall'uomo, luogo di una catastrofe e di una leggenda, a guardia della confluenza di due importanti direttrici.
Dalla via Emilia ai calanchi verso Vedriano, percorrendo un tratto del cammino di Sant'Antonio, per poi arrivare a San Martino in Pedriolo ed infine, lungo il Sillaro, giungere a Castel San Pietro.
Nel bosco circostante la rupe, dove sorge la chiesetta di Sassane, si elevano tra gli alberi pinnacoli di arenaria simili ai Sassi di Roccamalatina.
Bel giro ad anello con vista di Palazzo d'Affrico, Monzone e di Casa Costonzo , che fu sede della prima scuola medica medievale dell'Appennino Bolognese, oltre alle incredibile grotte di arenaria create dal vento e dall'acqua.
Un breve tratto di un lungo "cammino", tra quelli che attraversano la nostra regione, anticamente chiamato Cassiola.
Nel giorno delle "cantine aperte" seguiremo gli itinerari percorsi con la brenta in spalla per trasportare uve, mosto o vino.
Nel giorno della festa della Repubblica, visiteremo luoghi in cui si è aspramente combattuto negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale.
Giochi d'acqua e creazioni dell'acqua che toglie materiale e ne aggiunge: la meraviglia della natura.
Il castello, l'antico ed il nuovo borgo: una scorciatoia per Roma voluta anche dalla Confraternita di San Jacopo di Compostella.
Sull'Alta Via dei Parchi - Apertura del rifugio Duca Degli Abruzzi allo Scaffaiolo.
"L’escursionismo aiuta a coltivare un certo sguardo sul mondo. Ha i tempi lunghi del passo e del respiro e un’esposizione variabile alla fatica e all’attenzione, ma se non si conosce la storia e le storie del territorio, se non ci si avvicina con curiosità e rispetto agli abitanti, umani e naturali che siano, non potrà che produrre fotografie fatte per essere presto dimenticate" (Davide Montanari)
Tra la bellezza naturalistica di boschi, sentieri e borghi restano testimonianze di battaglie e stragi verificatesi lungo la Linea Gotica nei pressi di Gaggio Montano.
Nell'alta valle del Savena per foreste ed antichi borghi alla scoperta di tre preziosi giganti della foresta.
Percorreremo sentieri che si inerpicano tra i monti per raggiungere antiche borgate nascoste tra i boschi e che conservano la bellezza d'altri tempi.
I nostri piedi cammineranno…sull'acqua. Escursione ricaricante e rinfrescante intorno al Lago di Suviana.
Suggestivo percorso nel Parco Regionale del Corno alle Scale, tra boschi, praterie, sentieri forestali, con salita al Monte Pizzo su tratto roccioso.
Quanto è bello il nostro spartiacque: incontro con l'Alta Via dei Parchi e Grande Escursione Appenninica. Tra boschi e su crinali borghi arroccati alla montagna, il percorso si snoda tra sentieri ed alte praterie.
Da La Cà lungo il torrente Dardagna sino a Rocca Corneta col suo caratteristico campanile ed alla scoperta di fresche piscine naturali dove si farà una lunga sosta e volendo un bagno. Saliremo in seguito al borgo di Farné e raggiungeremo poi La Ca'.
Parco Regionale del Corno alle Scale: dal Cavone a Pracchia.
Parco Regionale del Corno alle Scale: da Pian d'Ivo al Cavone affrontando il suggestivo percorso che sale alla vetta per scendere poi al passo che la divide dal Corno alle Scale.
Una tappa della Via Mater Dei: Santuario di Bocca di Rio, espressione di culto cristiano, in un comprensorio montano dai paesaggi suggestivi, un territorio da sempre crocevia di collegamento dei versanti appenninici.
I paesaggi cari a Giorgio Morandi, dove soggiornava d'estate e dipingeva nel complesso di abitazione e fienili oggi denominato "Il Campiaro" nel comune di Grizzana.
Un cammino recuperato che si snoda parallelamente alla storica ferrovia Porrettana che dal crinale s'intravvede tra la vegetazione, in uno scorcio di Appennino coi suoi borghi ricchi di storia e di natura, dove l'acqua è sempre stata ed è tuttora una grande risorsa.
Dal Sambro al Setta al Savena: attraversiamo comuni montani ricchi di storia, monumenti, chiese, mulini e scorci naturalistici, terminando l'escursione a Monghidoro già Scaricalasino.
27 Settembre 1944: la strage di Burzanella; 29 Settembre 1944 inizio dell'eccidio di Marzabotto. Anche quest'anno in collaborazione con il comune di Camugnano, nella solennità dell'Anniversario si ricorderà il tragico evento.
Monte Sole, la Costituzione: una natura rinata e rigogliosa, una storia importante, entrambe da conoscere, apprezzare e serbare con cura in ricordo della strage nel suo 80° dal tragico evento. A Nuvoleto un saluto a M.Celati, scampato essendo nato pochi mesi dopo.
Tra i luoghi e le vicende della realizzazione di opere ferroviarie tra cui la linea Direttissima, sui sentieri di ieri e di oggi in una rinata natura montana, camminando "sopra" la lunga galleria della Direttissima.
Il Santuario, Tresana incantevole borgo montano dove a luglio fioriscono innumerevoli le ortensie, il monte Piella dove la vista può spaziare fino all'orizzonte!
Dal centro storico di Castel San Pietro Terme, salendo verso Monte del Rè e Fiagnano col suo famoso campanile, zone di spettacolari calanchi con la loro vegetazione tipica di Ginestra e Sulla, oltre che borghi ricchi di storia, per poi tornare lungo il fiume Sillaro.
Le colline nel territorio tra Vergato e Castel d'Aiano, tra i sentieri di collegamento di alcuni degli antichi borghi montani interessati dalla Linea Gotica.
Lungo il Navile, dalla Bova a Castel Maggiore, con sosta presso la nuova sede del CAI Bologna (da qui possibilità di rientro in città con bus).
Da Riola di Vergato, con la sua chiesa progettata dall'architetto Alvar Aalto, attraverso cinqucenteschi borghi montani, si giunge al santuario di Montovolo, immerso in una natura selvaggia e magica, dedicato a divinità pagane, è ora luogo di culto della cristianità, poco oltre si erge anche una cappella, magnificamente affrescata, che pare sia stata edificata da crociati di ritorno da terra santa.
Dalla Città, con le sue mura piano piano, camminando e sudando, potrete ritrovare quel contatto naturale con la terra, il vento, il sole, la pioggia che sono gli elementi casuali ma imprescindibili di un vero cammino. La Via Mater Dei è il cammino dedicato ai Santuari Mariani dell’Appennino Bolognese. È un percorso che si sviluppa su crinali di media montagna e che collega la città di Bologna a nove comuni dell’Appennino Bolognese ed uno in territorio toscano.
Le inclemenze del meteo hanno a volte ingrossato il torrente Savena che ha inghiottito ampie porzioni di sentiero, ma grazie al contributo dei camminatori che hanno partecipato a Trekking col Treno 2024 ed al lavoro volontario dei manutentori del CAI Bologna possiamo nuovamente percorrere il sentiero 913.
ph. Carla Garavaglia